L’anima nordica solitaria e nostalgica di uno scrittore con una voce profonda e appassionata. Knut Hamsun vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1920, è riconosciuto come una figura chiave nell’evoluzione del romanzo moderno.

“Aprii la finestra e guardai fuori. Dal luogo in cui mi trovavo si vedeva una corda per stendere degli indumenti e aperta campagna; lontano le rovine di un officina distrutta da un incendio che alcuni operai stavano sgombrando… guardai nel vuoto davanti a me. Era indubbiamente una bella giornata”.
Pan, ed. Sansoni 1966
Un legame autentico con il mondo della civiltà contadina
La vasta produzione letteraria di Knut Hamsun abbraccia romanzi, poesie, opere teatrali e saggi. Pur essendo stato oggetto di polemiche per le sue posizioni politiche negli ultimi anni di vita, esercitò un’influenza profonda su molti scrittori di fama mondiale.
Knut Hamsun rifiuterà l’industrialismo in favore di un legame più autentico con il mondo della civiltà contadina, dove la natura è vissuta con un profondo senso panteistico.
Riassumo le opere riunite in questo volume, “Pan e altri racconti” edizione Sansoni 1966, che appartengono a quello che viene definito il primo periodo hamsuniano: il momento della scoperta, dello scandaglio dell’animo umano e delle sue verità psicologiche, contro le quali si frangono quelle del reale.
Pan, Fame e altri racconti
Oltre a Pan il più famoso dei romanzi di Hamsun e Fame, il presente volume raccoglie i racconti : Un viandante canta in sordina, Cespugli, Siesta, Vittoria.
Nato come Knut Pedersen il 4 agosto 1859 a Vågå in Norvegia, muore il 19 febbraio 1952 a Nørholm.
La sua attività di scrittore copre oltre 70 anni e comprende più di 20 romanzi, poesie, racconti, opere teatrali, diari di viaggio, saggi e articoli.
Nel 1879 tentò senza successo di affermarsi come scrittore e fu costretto a lavori manuali. Emigrò due volte negli Stati Uniti (1882-1884 e 1886-1888), dove lavorò anche come giornalista e conferenziere.
La sua svolta decisiva arrivò nel 1890 con il romanzo Fame, che lo consacrò come autore di spicco. L’opera si distingue per la potente enfasi sull’immaginazione, offrendo un ritratto affascinante e talvolta ironico dell’irrazionalità della mente umana.
“Fame” ispirato alla vita povera dell’autore agli inizi
“Fame” è ispirato vagamente alla difficile vita di povertà vissuta dall’autore prima della sua svolta nel 1890, il romanzo è ambientato nella Kristiania di fine Ottocento (l’attuale Oslo).
La storia segue le vicende di un giovane, la cui percezione della realtà si sgretola progressivamente, trascinandolo in un’esistenza delirante nei meandri oscuri di una metropoli moderna. Nel tentativo disperato di mantenere un’apparenza di rispettabilità, il protagonista affronta un lento degrado mentale e fisico, descritto con minuzia. Il suo tormento, acuito dall’incapacità o dalla riluttanza a intraprendere una carriera professionale che considera indegna del suo talento, è narrato attraverso una serie di incontri che Hamsun stesso definì come “una sequenza di analisi”.
I suoi primi romanzi ritraevano un protagonista maschile sensibile, creativo e passionale, immerso in un contesto borghese ed egocentrico, ossessionato dal successo esteriore, con l’evidente influenza letteraria di Fëdor Dostoevskij, August Strindberg e Friedrich Nietzsche.
La Norvegia settentrionale e la vita contadina catturarono sempre più il suo interesse.
Pan e la vita in armonia con la natura
“Pan” è un romanzo del 1894, scritto durante il periodo in cui l’autore visse tra Parigi e Kristiansand, in Norvegia. È considerato una delle sue opere più celebri.
Nella trama il tenente Thomas Glahn, un ex militare e cacciatore solitario, conduce una vita isolata in una capanna immersa nella foresta, accompagnato solo dal suo leale cane, Esopo. Quando incontra Edvarda, la figlia di un ricco mercante di una città vicina, tra loro nasce una potente attrazione. Tuttavia, entrambi faticano a comprendere i sentimenti e l’amore dell’altro. Confrontandosi con il mondo sofisticato e distante di Edvarda, Glahn si trova travolto da una serie di eventi tragici, fino a decidere di abbandonare tutto per sempre.
Alcuni racconti
Il racconto Un viandante canta in sordina è il secondo racconto della”trilogia del viandante” di Knut Hamsun del1909.
Il protagonista del racconto porta lo stesso nome dell’autore, Knut Pedersen. Pedersen abbandona il caos della città per ritrovare la tranquillità della campagna. Conduce una vita nomade, spostandosi di fattoria in fattoria e accettando lavori occasionali insieme a compagni di viaggio incontrati lungo il cammino. Il personaggio principale vive costantemente immerso in passioni amorose, che, come spesso accade nei romanzi di Hamsun, si rivelano vane e destinate al fallimento. Il racconto è inoltre permeato dalla critica di Hamsun al progresso e da una profonda devozione per la sua terra natale.
“Cespugli ” del 1903 è una raccolta di cinque racconti brevi che esplorano la vita semplice e, talvolta, dura della campagna norvegese. L’opera si concentra sui legami tra l’uomo e la natura, mettendo in luce le dinamiche umane, spesso caratterizzate da solitudine e particolarità.
Anche “Siesta” è una raccolta qui di cinque brevi testi del 1897, la maggior parte ha un narratore in prima persona che partecipa attivamente alla storia. “La regina di Saba”, il primo racconto, descrive la misteriosa fascinazione del narratore per una bellissima donna, un’attrazione che persiste per diversi anni e che infine lo porta ad attraversare i confini tra paesi.
Un romanzo breve in lode all’amore
Vittoria (1898) è l’”inno di lode all’amore” di Hamsun.
Nella trama fin dall’infanzia, Johannes, il figlio del mugnaio, è innamorato di Victoria, la figlia del signorotto locale. Johannes si reca in città per studiare e lì pubblica anche i suoi primi lavori letterari. Nel frattempo, però, il signorotto si trova in difficoltà finanziarie e, per salvare il padre, Victoria si fidanza con Otto, figlio di un ricco funzionario di corte. Alla fine, e dopo molte complicazioni, sembra esserci una possibilità che Johannes e Victoria si conquistino. Ma il romanzo si conclude in tragedia con Victoria che muore di tubercolosi all’età di 23 anni.
La storia semplice si avvale di tecniche narrative sofisticate e di un linguaggio lirico, e il romanzo è stato definito un capolavoro dell’impressionismo europeo.
Una figura letteraria di spicco
Apprezzato da scrittori e intellettuali come Ernest Hemingway, Hermann Hesse, Thomas Mann, Franz Kafka, che dichiararono di essere debitori dei suoi scritti.
Knut Hamsun è stato una figura letteraria di spicco, noto per la sua innovazione stilistica, l’esplorazione psicologica dei personaggi, la sua attenzione alla natura e alla vita rurale, e la sua critica ai cambiamenti sociali. Nonostante il suo immenso contributo alla letteratura e l’ammirazione di molti grandi scrittori, la sua eredità è stata offuscata dalle sue controverse posizioni politiche durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tuttavia, la sua influenza sulla narrativa moderna rimane innegabile e il suo lavoro continua ad essere studiato e apprezzato per la sua profondità e originalità.
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