Ultime di cronaca. Satira sul giornalismo americano


Una commedia teatrale degli anni ’20 che satirizzava il giornalismo e la società del tempo.

Lee Tracy è Hildy Johnson Front Page 1928
Lee Tracy è Hildy Johnson nella commedia rappresentata a Broadway nel 1928 (Wikipedia)

Ultime di cronaca, conosciuta anche come Prima pagina è una commedia scritta da Ben Hecht e Charles MacArthur, debuttata a Broadway nel 1928.

Ambientata nella redazione di un giornale di Chicago, offre uno sguardo satirico e critico sul mondo del giornalismo e sulla società americana dell’epoca.

Questa commedia teatrale ha introdotto il personaggio ormai familiare del reporter duro e spiritoso che insegue la grande storia, non importa cosa accada.

La trama è piena di colpi di scena tanto quanto i suoi personaggi sono eticamente elastici e la sceneggiatura molto ironica .

La commedia fu un grande successo sin dalla sua prima uscita al Times Square Theatre di Broadway il 14 agosto 1928 e continua tutt’oggi, nonostante le varie trasposizioni cinematografiche sin dagli anni ’30 fra cui la più famosa è Prima pagina di Billy Wilder film del 1974 con Walter Mathhau e Jack Lemmon.

Usando un linguaggio controverso all’epoca per il suo uso di riferimenti al sesso, prostitute e guardoni, inadatti a un pubblico dell’epoca,i critici moderni affermano che Ultime di cronaca (The Front Page) abbia aperto la strada all’uso di tale linguaggio in teatro.

Ispirata alla realtà

La storia in gran parte è ispirata dalla carriera degli stessi autori Ben Hecht e Charles MacArthur che erano stati giornalisti a Chicago negli anni ’10.
Hecht poi si lanciò come sceneggiatore a Hollywood su invito dell’amico e sceneggiatore già affermato, Herman Mankiewicz.

Sebbene avesse scritto più di settanta sceneggiature e fosse molto rispettato per il suo lavoro, considerava la sceneggiatura strettamente una fonte di reddito, non un’impresa artistica.

Hecht ha diretto e prodotto numerosi film, molti dei quali in collaborazione con MacArthur. Morirà il 18 aprile 1964 a New York.


La vita di MacArthur cambiò radicalmente quando si trasferì a New York . Dopo un incontro casuale con Hecht per le strade di New York – conoscevano bene la scena giornalistica di Chicago – la coppia ha collaborato a quella che è diventata la loro opera più importante, The Front Page. MacArthur morirà il 21 aprile 1956.

L’ambientazione nella sala stampa

Lo spettacolo è ambientato nella sala stampa del Criminal Courts Building di Chicago e vede un gruppo di giornalisti che seguono l’esecuzione abbastanza controversa di un condannato.

Qui diversi giornalisti stanno giocando a carte, in attesa di nuove informazioni su una notizia clamorosa: l’impiccagione prossima di un assassino di poliziotti: Earl Williams.

I giornalisti poi parlano di Hildy Johnson, un reporter di punta del quotidiano “The Examiner”, che ha deciso di lasciare il mestiere di giornalista per sposarsi e trasferirsi a New York.

La sua decisione di lasciare il lavoro viene però ostacolata dal suo capo, l’astuto e manipolatore direttore Burns, egli farà di tutto per convincere il suo migliore reporter a restare.

Un altro giornalista, Bensinger, chiama il suo capo e riferisce che Williams verrà esaminato da uno psichiatra prima della sua morte.

McCue, uno degli altri giornalisti, chiama il suo ufficio per riferire che il governatore è in vacanza in una battuta di pesca e non si riesce a trovare per sospendere l’esecuzione.

Un poliziotto, Woodenshoes Eichhorn, si ferma al palazzo dicendo ai giornalisti che Williams ha detto al suo prete che è innocente; ha ammesso di aver ucciso il poliziotto, ma pensa venga giustiziato per altre cause.

Lo scoop prima di tutto

Hildy arriva e informa il suo capo, Burns, che lascerà il lavoro e quella notte andrà a New York con la sua fidanzata, Peggy, e sua madre. Agli altri colleghi dice che lavorerà in un’agenzia pubblicitaria. Quando esce i giornalisti esprimono la loro gelosia per la sua fortuna.

Entra Mollie Malloy, una prostituta sentimentalmente legata al presunto condannato Williams. È arrabbiata per le bugie che i giornali hanno pubblicato sul suo conto, ma i giornalisti la buttano fuori dall’ufficio.

Lo sceriffo Hartman predice che non ci sarà alcuna sospensione dell’esecuzione. Se ne va mentre Hildy e Woodenshoes tornano.

Dopo aver evitato un’altra chiamata di Burns, Hildy prepara le valigie e incomincia a salutare, ma il suo congedo viene interrotto dalla notizia che Earl Williams è scappato. Hildy decide quindi per un ultima volta di lavorare sulla storia, anche se questo significa problemi con la fidanzata Peggy.

Earl Williams riesce a fuggire dalla prigione e Hildy, trovandosi coinvolto nell’azione, si ritrova davanti a una scelta difficile: seguire il suo piano di vita o approfittare dell’occasione giornalistica del secolo. Walter Burns userà ogni mezzo possibile, compresi sotterfugi e inganni, per convincere Hildy a rimanere e coprire la fuga di Williams.

Hildy e Walter riescono a nascondere Williams in una scrivania nella sala stampa, ma la situazione si complica con l’arrivo di vari personaggi, tra cui alcuni politici corrotti e la fidanzata di Hildy.

La tensione è ormai al culmine con una serie di rivelazioni e colpi di scena, che mettono in luce la corruzione e l’ipocrisia del sistema.

Hildy assicura a Peggy che cambierà. Burns regala a Hildy il suo orologio da tasca come regalo di nozze. Hildy e Peggy partono per New York. Burns chiama un uomo e organizza l’arresto di Hildy poche ore dopo per aver rubato l’orologio da tasca.

Alcuni personaggi

Fra i personaggi c’è Roy Bensinger un giornalista del Chicago Tribune. È il proprietario della grande scrivania decorata che servirà a nascondere Williams. Bensinger è un maniaco dell’ordine, qualità che gli altri giornalisti violano costantemente lasciando spazzatura su tutta la sua scrivania.

Williams è l’assassino anarchico. Ha ucciso un poliziotto afroamericano ed è stato condannato a morte per il crimine. Fugge rubando una pistola durante un esame psicologico; si nasconde sul tetto del palazzo del tribunale, poi nella sala stampa. Dopo essersi nascosto in una scrivania per gran parte dello spettacolo, la sua tregua viene finalmente concessa entro la fine dello spettacolo e la sua vita viene risparmiata.

Walter Burns è il capo di Hildy al giornale. Nel disperato tentativo di trattenere il suo reporter migliore , farà di tutto per convincere Hildy a restare. Quando scopre che Hildy sta nascondendo Williams nell’ufficio stampa, Burns aiuta a tenere nascosto il detenuto in modo che possa ottenere la storia esclusiva.
Burns è un uomo freddo e calcolatore; disposto a infrangere la legge per ottenere vantaggi.

Sebbene incoraggi Hildy a partire con Peggy alla fine della storia gli regala persino il suo prezioso orologio da tasca – ma fa in modo che Hildy venga arrestato per aver rubato l’orologio.

Hildy Johnson deve fare diverse scelte difficili nel corso della trama, combattuto tra la sua nuova vita, ovvero lasciarsi la carriera alle spalle per trasferirsi a New York con Peggy e sua madre, sposarsi e lavorare presso un’agenzia pubblicitaria, oppure continuare la sua vecchia vita nella sala stampa e scrivere la notizia.
Questa scelta si traduce in molte situazioni divertenti.

Le tematiche

La lealtà è un tema ricorrente nella commedia. Nonostante le loro continue lamentele, i giornalisti sono fedeli ai loro giornali e al loro lavoro. Fanno quello che serve per ottenere una storia e si accontentano del loro modo di vivere.

Al contrario, il sindaco e lo sceriffo hanno interessi personali.

Sono convinti che l’esecuzione di Williams garantirà loro il voto afroamericano alle prossime elezioni (l’ufficiale ucciso era nero) e, così determinati, quando viene concessa una tregua per fermare l’esecuzione, corrompono il messaggero, Pincus, affinché dichiari di non averla mai ricevuta.

Conclusione

Ultime di cronaca è un melodramma comico ambientato a Chicago e tutta l’azione è confinata in un luogo (la sala stampa) e in un momento (intorno alle 20:30 di venerdì sera).

La stanza è piuttosto spoglia e sporca, con pochi tavoli, sedie, cestini della spazzatura e telefoni. Ci sono diverse finestre che si affacciano sulla prigione della Contea di Cook e su un bagno adiacente. Il mobile più grande e pregiato è una scrivania decorata in noce nera. Ironicamente, la scrivania una volta era di proprietà del sindaco di Chicago.

Confinando tutta l’azione in un unico luogo, Hecht e MacArthur sottolineano l’importanza dei giornalisti; dopo tutto, è lì che alla fine si scopre la verità.

La sala stampa viene vista come un rifugio, sia per il detenuto che per i giornalisti, i quali vi trovano sollievo dai loro capi e dalle preoccupazioni quotidiane.

Quando la commedia debutta a New York nel 1928, la critica ne apprezza l’umorismo vivace, sebbene sollevi polemiche per il linguaggio ritenuto crudo e inadeguato.

Tuttavia, molti concordano sul fatto che sia una commedia esilarante, caratterizzata da un umorismo autenticamente americano.

Nell’introduzione al libro nell’edizione italiana a cura di Mario Beltramo si legge:

“La battuta è secca e robusta, mai fine a se stessa, ma sempre in funzione della scena e del ritmo”.

In seguito, molti critici hanno individuato elementi senza tempo, se non contemporanei, in The Front Page. Walter Kerr riteneva che l’opera fosse invecchiata bene proprio perché non era ancorata a un’epoca precisa.

Ultime di cronaca: commedia in tre atti venne pubblicato in Italia nel 1945 dalle Edizioni del secolo.

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ULTIME DI CRONACA, Ben Hecht e Charles MacArthur, edizioni del secolo 1945

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